
(Siena, Palazzo Pubblico. Fonte: Wikimedia commons)
Ἐπὶ Κόδρου γὰρ βασιλεύοντος Πελοποννησίοις γενομένης ἀφορίας κατὰ τὴν χώραν αὐτῶν ἔδοξε στρατεύειν ἐπὶ τὴν πόλιν ἡμῶν, καὶ ἡμῶν τοὺς προγόνους ἐξαναστήσαντας κατανείμασθαι τὴν χώραν. Καὶ πρῶτον μὲν εἰς Δελφοὺς ἀποστείλαντες τὸν θεὸν ἐπηρώτων, εἰ λήψονται τὰς Ἀθήνας· ἀνελόντος δ’ αὐτοῖς τοῦ θεοῦ, ὅτι τὴν πόλιν αἱρήσουσιν ἐὰν μὴ τὸν βασιλέα τὸν Ἀθηναίων Κόδρον ἀποκτείνωσιν, ἐστράτευον ἐπὶ τὰς Ἀθήνας. Κλεόμαντις δὲ τῶν Δελφῶν τις, πυθόμενος τὸ χρηστήριον, δι’ ἀπορρήτων ἐξήγγειλε τοῖς Ἀθηναίοις.Venuto dunque a conoscenza del vaticinio, re Codro non ebbe la minima esitazione: incurante della propria vita decise attuare uno stratagemma. Uscì fuori della città vestito da contadino, per non essere riconosciuto. Si avvicinò al campo dei nemici e, incontrate due guardie che gli chiedevano informazioni sulle condizioni di Atene e sul morale degli abitanti, Codro ne uccise una con la falce. L’altra guardia, accesa d’ira e credendo di avere a che fare un contadino, lo uccise prontamente con un colpo di spada. Gli Ateniesi a quel punto mandarono una delegazione per chiedere il corpo del re e poterlo seppellire: a quel punto i Peloponnesiaci, venuti a conoscenza della verità e comprendendo che non sarebbero più riusciti a conquistare il territorio nemico, si ritirarono. Ecco anche la seconda parte del testo:
Καὶ οὕτως ἦσαν ὦ ἄνδρες γενναῖοι οἱ τότε βασιλεύοντες, ὥστε προῃροῦντο ἀποθνῄσκειν ὑπὲρ τῆς τῶν ἀρχομένων σωτηρίας μᾶλλον ἢ ζῶντες ἑτέραν μεταλλάξαι τινὰ χώραν. φασὶν γοῦν τὸν Κόδρον παραγγείλαντα τοῖς Ἀθηναίοις προσέχειν ὅταν τελευτήσῃ τὸν βίον, λαβόντα πτωχικὴν στολὴν ὅπως ἂν ἀπατήσῃ τοὺς πολεμίους, κατὰ τὰς πύλας ὑπεκδύντα φρύγανα συλλέγειν πρὸ τῆς πόλεως, προσελθόντων δ’ αὐτῷ δυοῖν ἀνδρῶν ἐκ τοῦ στρατοπέδου καὶ τὰ κατὰ τὴν πόλιν πυνθανομένων, τὸν ἕτερον αὐτῶν ἀποκτεῖναι τῷ δρεπάνῳ παίσαντα· τὸν δὲ περιλελειμμένον, παροξυνθέντα τῷ Κόδρῳ καὶ νομίσαντα πτωχὸν εἶναι, σπασάμενον τὸ ξίφος ἀποκτεῖναι τὸν Κόδρον. Τούτων δὲ γενομένων οἱ μὲν Ἀθηναῖοι κήρυκα πέμψαντες ἠξίουν δοῦναι τὸν βασιλέα θάψαι, λέγοντες αὐτοῖς ἅπασαν τὴν ἀλήθειαν· οἱ δὲ Πελοποννήσιοι τοῦτον μὲν ἀπέδοσαν, γνόντες δ’ ὡς οὐκέτι δυνατὸν αὐτοῖς τὴν χώραν κατασχεῖν ἀπεχώρησαν.L’aneddoto è testimoniato anche in latino: lo raccontano (o vi fanno cenno), fra gli altri, Cicerone (nelle Tusculanae disputationes), Orazio, Seneca il Vecchio (in una delle Controversiae), Valerio Massimo, Velleio Patercolo e il commentatore virgiliano Servio.[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row][/et_pb_section]
Sono un’insegnante di diritto che ha fatto a suo tempo il liceo classico. Sto cercando il discorso di Pericle agli ateniesi in greco antico ovviamente. Mi potete aiutare per favore ? Grazie e complimenti per il blog
Grazie dell’apprezzamento. I discorsi di Pericle testimoniati da Tucidide sono più di uno. Immagino intenda quello più famoso, ovvero il λόγος ἐπιτάφιος per i morti del primo anno della guerra del Peloponneso (nel II libro delle Storie). Provvederò quanto prima a soddisfare la richiesta.
Sono una studentessa e vorrei consultare la traduzione di questa versione per confrontarla con la mia, avendo avuto qualche problema nel tradurla! come posso fare? grazie!!
Ciao Anita, ho inviato al tuo indirizzo mail il link per scaricare la traduzione. Per qualsiasi problema mi puoi contattare a quel recapito. Buon lavoro!
Ciao, anche io ho avuto problemi nel tradurre questa versione, vorrei confrontare la tua traduzione con la mia..Grazie!
Ti ho risposto via mail. Grazie dell’attenzione!
Ciao, innanzitutto bellissimo sito, in secondo luogo, come chi mia ha preceduto vorrei avere la tua traduzione per vedere se ho commesso qualche errore nel tradurla. Grazie
Fatto! Buon lavoro e buon anno!
Complimenti per questo bellissimo sito!!!
Le volevo chiedere se potesse inviare anche a me la traduzione del brano, solo per un controllo “sicuro”. Grazie e complimenti ancora:)
Ciao Federico, ti ho risposto via mail. Scusa il ritardo e Buona Pasqua!
Anche io sarei interessato alla trduzione del passo,in quanto la mia maturità è
parecchio datata .
Potrei avere anche io la traduzione? Grazie mille in anticipo!!
Chiedo scusa del ritardo: ho provveduto. Buona giornata!